(di Annalisa Gatti) Avete mai sentito parlare di Chiara Amirante? Classe 1966 è fondatrice della comunità “Nuovi Orizzonti”. Centri di accoglienza, formazione e orientamento, reinserimento, ascolto, in tutto il mondo, con un numero sempre crescente di “ Cavalieri della Luce” impegnati a portare la rivoluzione dell’amore nel mondo.
Da sempre si è dedicata ai ragazzi di strada, lei stessa racconta durante i suoi interventi nei numerosi dibattiti a cui è invitata, dei suoi incontri con il “popolo della notte”, dell’esigenza profonda che sentiva nel suo cuore di portare aiuto e consolazione ai senza fissa dimora. Sola e molto giovane, con gran coraggio ristorava con un pasto caldo i poveri che dormivano alla stazione Termini. Tantissimi piano piano i giovani in difficoltà che si sono avvicinati a lei e alla sua comunità. Nel 2004 Giovanni Paolo II l’ha nominata consultrice del Pontificio consiglio per i migranti. Nel 2012 BenedettoXVI la ha nominata consultrice del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Tante le onorificenze e tanto cammino verso la strada dell’accoglienza per i più bisognosi.
Dietro ad una figura apparentemente esile e fragile si nasconde una donna di grande bellezza spirituale, di grande carisma, una donna che vale la pena conoscere.
Giovanni Paolo II disse:” Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”. Che meraviglia ma come si fa? Da dove si comincia?
Credo che si possa cominciare con delle istruzioni. Ecco, il libro di cui scrivo si può in qualche modo classificare come “manuale di istruzioni per intraprendere un nuovo cammino”.
E Gioia Sia- il segreto per la felicità- di Chiara Amirante, circa 170 pagine di suggerimenti, che possono essere un grande tesoro per vivere il quotidiano con uno spirito diverso, più gioioso.
Chiara stessa scrive: ”In ognuno di noi c’è un potenziale inespresso e la felicità dipende da come decidiamo di utilizzarlo per non fuggire di fronte a tutto ciò che di doloroso e meraviglioso la vita ci dona”.
In questo libro il dialogo è diretto e pieno di condivisioni personali, e ci invita ad intraprendere un percorso di crescita interiore per vincere le proprie paure, le tante forme di dipendenza, le sfide quotidiane che la crisi economica impone. In questo momento dove tutto sembra incerto e dove il virus Covid 19 ha portato tanta paura tra giovani e soprattutto anziani, questa lettura mi è sembrata di grande attualità.
“La felicità non dipende tanto da ciò che viviamo ma da come decidiamo di vivere tutto ciò che di doloroso e meraviglioso la vita ci regala”
“La nostra felicità dipende da noi, da quanto impegno mettiamo per scoprire il meraviglioso potenziale racchiuso nel nostro spirito e farlo risplendere in tutta la sua bellezza”.
La bellezza di questo libro si trova nel fatto che Chiara condivide con noi alcuni piccoli segreti che hanno permesso a lei e ai tantissimi giovani che ha aiutato, di scoprire quella gioia che il mondo non può dare e però non può neppure togliere. E’ certo che ci nutriamo quotidianamente di tante cose che di fatto sono inutili, ci diciamo tante bugie e spesso scambiamo per amore l’egoismo. Siamo spesso frettolosi e superficiali, i media ci propongono modelli di vita tipo “la famiglia del Mulino Bianco” per non parlare di modelli estetici impossibili che ci portano a guardarci allo specchio e sentirci “sbagliati”. Passiamo ore in palestra e dal nutrizionista ma abbiamo mai pensato che anche la nostra anima ha bisogno di nutrimento? Ho letto che nell’anno 1901 un medico statunitense ha avuto l’idea di pesare l’anima dimostrandone di fatto l’esistenza: sembrerebbe pesi 21 grammi. Pochissimo. Quanto tempo dedichiamo alla cura e alla crescita della nostra anima? Non è visibile, non è materiale ma prendersene cura regala frutti incredibili.
La fondatrice di Nuovi Orizzonti non ha dubbi e ha lanciato sempre una sfida ai ragazzi sofferenti che ha incontrato:” Non importa se avete il dono della fede o meno, se credete in Gesù Cristo o se siete arrabbiati con Dio. Anche se non credete che Gesù è il signore della creazione, che per amore è venuto ad abitare in mezzo a noi e ha sconfitto la morte per donarci di vivere la vita in pienezza, certo non potete negare che Gesù è stato un grandissimo uomo che ha segnato la storia. Nel Vangelo, nelle sue parole io ho trovato la risposta a tutti i bisogni più profondi del mio cuore: il bisogno di amore, di verità di pace, di pienezza, di vita, di dare un senso alla sofferenza, di gioia piena. Proviamo ad approfondire e vivere le parole che Lui ci ha donato e vi assicuro che questa stessa pienezza di gioia che vedete nei miei occhi risplenderà nel vostro cuore!” Tutti i ragazzi accolti nelle sue comunità hanno accettato questa proposta e in pochi anni si sono viste moltiplicare iniziative a sostegno di chi è in difficoltà, un continuo fiorire di centri di accoglienza e di ascolto. Chiara dice che migliaia di giovani che erano sprofondati nella disperazione hanno cominciato a ripercorrere le strade dove prima vivevano di espedienti, di violenza, di droga, per testimoniare la gioia piena che la vita ci dona.
Se questo miracolo è stato possibile per tanti di questi giovani perché non pensare che possa succedere anche a noi? Spunti, riflessioni, e grandi verità di cui spesso non siamo del tutto consapevoli.
“Non restare passivo a guardare la vita scorrere. Vivila!”
Grazie Chiara della tua testimonianza, un vero dono.