(di Annalisa Gatti) Coltivare un piccolo orto in casa fa bene alla salute.
Maggio, i prati si riempiono di fiori e di colori, le giornate si fanno sempre più lunghe, le temperature sono più miti. Questo mese, che ha sempre portato profumi dolcissimi e mille colori su prati e balconi, ci accompagnerà verso una fase che i tecnici chiamano “fase 2”: caute riaperture di luoghi di lavoro, timide visite a parenti ma con le solite importantissime cautele che abbiamo imparato a conoscere, qualche passeggiata nel parco ma, per la maggior parte di noi, ancora è un bene restare a casa, un atto di riguardo affettuoso per chi ci sta vicino, per i nostri genitori anziani, per la comunità tutta.
Quindi restiamo in casa e troviamo ancora il tempo di fare qualcosa di utile ma rilassante e divertente.
Coltivare un piccolo orto questo il suggerimento che vorrei dare anche a chi non ha un giardino e neppure un balcone. Con qualche idea e qualche accorgimento possiamo crearne uno anche tra le mura di casa.
Cominciamo dalle piantine aromatiche. Le piante di erbe aromatiche richiedono meno attenzioni rispetto alle altre piante dell’orto; senza le aromatiche molte ricette della cucina mediterranea perderebbero l’unicità che le contraddistingue. Scegliamo la stanza più luminosa della casa per sistemarle. Un orto a pochi passi dalla cucina: rosmarino, salvia, timo o basilico, nella zona più riparata, sono in grado di farci un grande servizio anche nel periodo invernale con una minima spesa. I mesi giusti per seminare le piante aromatiche sono quelli che vanno da aprile a maggio. Se sono state invasate da poco tempo avranno bisogno di un po’ più di acqua, ma dovremo sempre attendere che il terreno sia ben asciutto prima di intervenire nuovamente. Se l’estate sarà particolarmente calda, qualche abbondante annaffiatura potrà essere richiesta. Se le nostre piante sono in vaso sul balcone, ed hanno esposizione a sud, nei periodi più caldi dell’estate, potremo spostarle a mezz’ombra. Temono il freddo ma anche il troppo caldo. In vaso dovremo prestare particolare attenzione all’irrigazione, per non rischiare di favorire l’insorgenza di marciumi a carico dell’apparato radicale. Una buona idea può essere quella di posizionare il vaso sopra un sottovaso o un piattino dove mettere dei piccoli ciottoli e innaffiare da sotto, bagnando i ciottoli e lasciando che l’umidità salga alle radici. Tutte le piantine aromatiche sono potenzialmente adatte alla coltivazione in casa e in particolare le migliori sono queste: il basilico che cresce rigoglioso, purché la temperatura non salga troppo; molto spesso dura poche settimane: inaspettatamente troviamo la pianta con le foglie ingiallite, molli, dall’aspetto malato: il segreto per coltivare bene il basilico è il giusto bilanciamento tra il sole e acqua. In inverno poi dovrete scegliere la zona più illuminata, con un’esposizione che garantisca almeno sei ore di luce al giorno. La temperatura ideale è di 22 gradi circa, anche durante la notte. Il prezzemolo e la menta temono molto il freddo e sono perfetti per la coltivazione casalinga, il rosmarino, essendo una pianta perenne ha bisogno di una temperatura mite per crescere sano e forte. La salvia, invece, è la pianta aromatica che si adatta meglio perché non ha bisogno di cure particolari. Anche l’origano basta potarlo dopo la fioritura. Tutte le piantine hanno piacere di essere posizionate vicine, si crea così un microclima ideale per la crescita. Ricordatevi le piccole cure per mantenerle sane e forti: rimuovere tutte le parti secche, separare i ceppi troppo grossi e procedere con il rinvaso se la pianta è stretta, aggiungete un po’ di fertilizzante ogni tanto. Il segreto per avere un buon profumo e un buon sapore è semplice: esporre le piante in posizione ben soleggiata e moderare l’irrigazione.
Un secondo suggerimento, coltivare germogli: ovvero semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali di cui si utilizza tutto: chicco e germoglio appunto. I più usati sono i legumi: fagioli, lenticchie, ceci e piselli, cereali (riso, grano, orzo, farro,) e tanti altri, la lista sarebbe ancora lunga. Attenzione: evitare i semi delle solanacee (es. patata, pomodoro) perché contengono sostanze tossiche. Utilizzate solo semi conosciuti per non avere brutte sorprese.
Da dove cominciare? Ho seguito i consigli di una cara amica e riporto quello che mi ha spiegato e che ho visto utilizzare a casa sua ma su internet troverete moltissimi modi di coltivare i germogli. Aveva utilizzato un recipiente di vetro bello largo ma va bene la plastica ma che sia adatta agli alimenti o la ceramica, meglio non sia di metallo: i semi devono poter crescere e avere ancora spazio perché ci sia aria intorno. I semi erano coperti di acqua (circa 4/5 cm.) tutti uguali, meglio non mischiare. Il recipiente era posizionato al buio, ricoperto da un telo, ma senza coperchio: il buio è necessario, come fossero sotto terra. Mi ha spiegato che dopo 3/5 giorni avverrà la germogliazione ma prima i semi dovranno restare in ammollo 8-10 ore circa. Passato questo tempo si gonfieranno e cominceranno a spaccarsi. Il 2° giorno si scolerà tutta l’acqua. L’imboccatura del recipiente dovrà essere ricoperta con una retina fine, come quella che si utilizza per i confetti, ma va bene anche una calza di nylon, da fissare con un elastico. Ciò faciliterà le operazioni di risciacquo dei germogli, che va fatta due o tre volte al giorno. Il 3° giorno si dovrebbero veder germogliare i semi. Bisogna continuare a sciacquarli due volte al giorno. Il 4° giorno si potranno finalmente mangiare ben scolati! In frigorifero si possono conservare qualche giorno, non in busta di plastica, meglio un contenitore di vetro. Ho letto che i germogli hanno un contenuto energetico molto elevato, una grande quantità di carboidrati che vengono trasformati in zuccheri semplici, assimilabili molto velocemente e sono poverissimi di grassi. Le vitamine aumentano fino al doppio rispetto al seme e fino al triplo rispetto alla pianta adulta. Coltivare i propri germogli in maniera casalinga permette di avere sempre a disposizione un ingrediente leggero, saporito e salutare e potrete arricchire tutti i vostri piatti, avendo cura di consumarli sempre a crudo per mantenerne tutte le proprietà nutrizionali. Buon appetito!