(di Roberta Greco) Il termine “fava” si riferisce a una pianta erbacea, il cui nome scientifico è vicia faba o faba vulgaris, appartenente allafamiglia delle leguminose, e ai semi che produce. La pianta ha stelo eretto, è alta fino a un metro e produce baccelli lineari lunghi fino a 30 cm che contengono da 6 a 10 semi ovali e piatti, di dimensioni e colori differenti a seconda della varietà: quelle più diffuse sono la baggiana, la supraguadulce, dai grandi semi di colore verde giallastro, la aguadolce, dai baccelli molto lunghi, e la reina mora, a seme violaceo.
La primavera è la stagione durante la quale i baccelli maturano, motivo per cui i mesi di maggio e giugno sono quelli in cui trovare più facilmente le fave fresche. Alcune varietà particolarmente precoci sono disponibili, invece, già nel mese di aprile.
Spostando l’attenzione dai valori nutrizionali alle proprietà vere e proprie, l’attenzione va sul contenuto di fibra che aiuta la motilità intestinale e la formazione delle feci ragion per cui le fave sono utili in caso di stitichezza. Oltre a queste proprietà depurative, le fave sono anche diuretiche poiché la porzione di acqua sostiene la funzionalità renale, per questo motivo, si suggeriscono anche in caso ritenzione idrica.